Decreto Salva Casa 2024: Misure e Controversie sulle Irregolarità Edilizie
Punti salienti del decreto salva casa 2024
Il Decreto Salva Casa 2024 introduce una serie di misure significative per la gestione delle irregolarità edilizie e la semplificazione delle norme urbanistiche.
Ecco i punti salienti:
- Estensione dei termini per la demolizione: Il tempo per rimuovere gli abusi edilizi viene esteso da 90 a 240 giorni in caso di gravi necessità socio-economiche o di salute (QuiFinanza).
- Sanatorie per la compatibilità paesaggistica: Sono previste sanatorie per interventi non conformi ai vincoli paesaggistici autorizzati prima dell’entrata in vigore del Codice dei beni culturali del 2006 (QuiFinanza).
- Regolamentazione dei sottotetti: È possibile recuperare i sottotetti derogando ai limiti di distanza tra le case, secondo le procedure regionali (QuiFinanza).
- Doppia conformità superata: Viene uniformata la sanatoria delle difformità edilizie a livello nazionale, applicando una procedura semplificata anche per immobili con vincoli storici, artistici e ambientali purché le difformità siano lievi (QuiFinanza) (Immobiliare.it).
- Pergole bioclimatiche e altre strutture in edilizia libera: Le pergole bioclimatiche con telo retrattile possono essere realizzate senza necessità di permessi (Edilizia.com).
- Riduzione delle altezze minime: Gli appartamenti potranno avere altezze minime di 2,40 metri, rispetto ai 2,70 metri precedentemente richiesti. Anche le superfici minime per monolocali e bilocali sono ridotte (Immobiliare.it).
- Facilitazione dei cambi di destinazione d’uso: I cambi di destinazione d’uso possono essere effettuati più facilmente, inclusi i piani terra e i seminterrati, senza necessariamente eseguire opere edilizie (Immobiliare.it).
- Supporto per i cittadini del Vajont: Agevolazioni per ottenere certificati di abitabilità o agibilità per immobili ricostruiti dopo il disastro del 1963 (QuiFinanza).
Il Decreto Salva Casa 2024, pur introducendo misure utili per regolarizzare situazioni complesse, pone un problema etico rilevante: premiare chi ha agito in maniera scorretta. L’introduzione di sanatorie e la semplificazione delle norme per gli abusi edilizi possono dare l’impressione che violare le leggi non abbia conseguenze gravi, inducendo a credere che sia più conveniente infrangere le regole e attendere una sanatoria piuttosto che rispettare le normative sin dall’inizio.
Questo fenomeno non si limita all’edilizia, ma si riflette anche in altri ambiti, come quello fiscale. Chi evade le tasse spesso beneficia di condoni e riduzioni delle sanzioni, continuando comunque a usufruire dei servizi pubblici finanziati da chi le tasse le paga interamente. Tale disparità crea un senso di ingiustizia sociale e scoraggia il rispetto delle regole, alimentando un circolo vizioso di irregolarità e sanzioni che non risolve i problemi alla radice.
In definitiva,
per incentivare comportamenti corretti e responsabili, sarebbe più efficace un sistema che premi chi rispetta le leggi piuttosto che uno che offre continue possibilità di sanatoria a chi le infrange (Immobiliare.it) (Edilizia.com).
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